Perspectives
looking at your own problem, looking at somebody else’s problem
2018
Stampa fotografica 70 x 50 cm, argilla, spine di rosa, lino e juta
L’opera indaga la distanza tra sé e l’altro, utilizzando il rapporto con il dolore non mediato dal linguaggio: la mia pelle, la tua pelle. Il mio problema, il tuo problema. Essa si rifà ad un linguaggio primitivo per esprimere ciò che da sempre caratterizza l’essere umano: la propria singolare percezione del mondo, in relazione a quella altrui. Dalla negoziazione di queste due prospettive trova origine la relazione con l’altro.