Exercises on Foucault
2016
Installazione site-specific: tenda in lino, quaderno, foglio, suono
Dimensioni Variabili
Il punto di partenza è il testo “Sorvegliare e punire” che ho voluto incarnare, partendo da un dato biografico: sono una mancina corretta. Durante il periodo di Residenza, ho messo in atto un esercizio mirato, costante e regolare con l’obiettivo di recuperare l’uso della mano sinistra trascrivendo parti del testo, che sentivo profondamente connesse al tema del controllo e della messa a norma del corpo. Ho prodotto un quaderno dalla scrittura infantile e ho fissato al muro, sopra la scrivania dove ho lavorato, il primo tentativo goffo e storto. Lentamente, la stanza in cui ho dormito e lavorato ha assunto i tratti della cella di un convento, di un collegio o di una prigione, ambienti esplorati dal testo di Foucault. Sulla tenda d’accesso, ho ricamato la frase “La sola cerimonia veramente importante è quella dell’esercizio”, estrapolata dal testo. Per rendere palpabile l’esercizio, ho diffuso nell’ambiente il suono della scrittura sia destra che mancina in un crescendo distorto che evidenzia il conflitto e il continuo alternarsi di parti del corpo alla ricerca di una relazione l’una con l’altra. Il pavimento in legno assorbiva e rendeva le vibrazioni percettibili con la pianta dei piedi.