Nel blu dipinto di blu 1
2013
Installazione site-specific: legno di larice, rami di frassino, corda, albero
Residenza Artistica Case Sparse, Malonno (Bs)
“L’opera di Monica Carrera parte dall’immagine dell’uomo medicina delle ande, una figura che riceve i suoi poteri benefici una volta superata la prova di rimanere sotterrato, incapace di muoversi per una notte intera: solo dopo aver vinto la sua paura, infatti, il guaritore potrà considerarsi tale. Fulcro dell’intervento dell’artista è la volontà di indagare il rapporto tra corpo e terra; l’atto di “finire sottoterra” oltrepassa il concetto di morte senza negarlo, ma caricandolo di un nuovo potenziale che ne scardina la linearità: il movimento.
Stare seduti sull’altalena sotto terra suscita disagio, disorientamento, paura. Tuttavia, superato l’ostacolo di una sensazione spiacevole il corpo e la mente si abituano, si siedono assieme.
Solo questa posizione concede infine una visuale nuova, inaspettata e inedita: il panorama della valle visto dal livello del suolo.”
(G. Martino, curatrice in residenza, Case Sparse 2013)