Arenata 1, 2 e 3
2013
Installazione: stampa fotografica 20 x 30 cm, scultura in teca di vetro 40 x 40 cm, pannello 50 x 50 cm, fogli A4
dimensioni variabili
In “Arenata 1,2 e 3” ho posto in una teca la scultura di uno scheletro intrappolato nella struttura di una casa. È il relitto di un sentire profondo. Il titolo rimanda ad un grande animale d’acqua spiaggiato, forse una balena. Partendo da questa immagine, mi propongo di analizzare uno stato d’animo – ora visibile grazie all’immagine- seguendo un preciso metodo: contemplazione, oggettualizzazione, indagine. Scelgo di utilizzare un metodo che simuli l’approccio scientifico per mettere a fuoco qualcosa di intangibile come uno stato d’animo lieve, non eclatante, né drammatico: solo un semplice sentore di paralisi. Ecco che il processo, condotto parafrasando la scienza, diventa il pretesto di un movimento, la cura.